Dunque in questo week end, Vento Banca e Banca Popolare di Vicenza hanno gettato la spugna e chiesto una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato.
Perché una ricapitalizzazione precauzionale possa essere concessa dalle autorità centrali europee ci devono essere due condizioni:
- Che le due banche, risolti i problemi di capitale siano in grado di sopravvivere ovvero fare utili operativi. E facciamo finta di si anche se non sappiamo quanti correntisti le hanno abbandonate ne quanti esuberi (e ci saranno) saranno necessari.
- Che lo Stato in tempi ragionevoli recuperi il 100% della somma prestata.
La seconda condizione si sostanzia nel fatto che ogni perdita attuale e prevedibile che mini il capitale deve essere prezzata PRIMA dell’intervento dello Stato e ribaltata sugli stakeholders ovvero nell’ordine:
- Azionisti, già fatto incluso fondo Atlante.
- Obbligazionisti subordinati
- Obbligazionisti senior
- Correntisti sopra i 100.000€
E qui abbiamo tanti simpatici obbligazionisti.
Per la precisione 1,2 miliardi complessivi di obbligazionisti subordinati e 3 miliardi bond senior.
I primi lo scrive il Sole 24 ore (quello in manette e fallito) sono spacciati, saranno azionisti e poi semi azzerati dall’intervento dello Stato. Forse solo 200 milioni di obbligazionisti retail dopo complesse procedure tra qualche lustro vedrà un rimborso.
I secondi pare che si salveranno………. pare……..
A me pare che se il Sole 24 Ore lo dice è perché ha delle assicurazioni in merito (boh?), perché se dagli stress test della BCE emergesse una potenziale perdita di capitale superiore al 1.2 miliardi su cui aggarpparsi non ci sarebbero alternative, tocca anche agli obbligazionisti senior.
Lo ripeto : la regola è, ogni perdita potenziale (stress test) si prezza prima e pagano gli stakeholders se si vuole ottenere la ricapitalizzazione preventiva.
Ah e a proposito….. vogliamo parlare di BMPS? No perché prima o dopo anche li si faranno i conti per bene.
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