Attentatori sfuggiti ai controlli perché vestiti da donna e capaci di penetrare così nelle aree più protette della già ultra-cotrollata Teheran, ovvero il Parlamento e il mausoleo di Khomeini. Confusione totale su quanto stesse accadendo ma con le agenzie di stampa che trovavano fonti a bizzeffe per far filtrare che i deputati bloccati in aula, durante l’attacco, stessero cantando slogan contro l’America e l’Arabia Saudita. Uno dei membri del commando che, invece di... Continua a leggere
Commenti Recenti